29 settembre 2010
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28 settembre 2010
Si, hai letto bene. 
Non rispettare il codice della strada conviene. Ci pensavo stamattina mentre andavo in ufficio in moto, rischiando come ogni giorno almeno due incidenti.
Conviene non rispettare il codice. Conviene alla compagnia assicuratrice, che non ti paga i danni e ti aumenta la rata. Conviene alla controparte, che ha la possibilità di incazzarsi giustamente e sfogare un pò dello stress cittadino. Conviene al tuo meccanico, che poi ti sistema il mezzo. Conviene al negoziante di abbigliamento e accessori dove dopo andrai a ricomprarti l'abbigliamento rovinato. Conviene all'inail, che non ti sborsa una lira.

Forse non conviene a te, che ti ritrovi a dover ripagare i danni causati a persone e cose, con la moto da riparare, i vestiti da riacquistare, l'assicurazione aumentata, senza un rimborso, magari dolorante.
Ma tanto sei così pirla che non te ne rendi nemmeno conto.
20 settembre 2010
Stasera ho messo un sassolino bianco vicino al letto di Filippo. 
E' un sassolino magico, ne ho presi un paio prima di uscire dal bosco.
Il cavaliere ci aveva detto che avremmo dovuto attraversare il bosco e che c'erano molti pericoli. 
Ci condusse dal boscaiolo del re, che il bosco lui lo conosceva bene. Seguimmo il boscaiolo fin dal frate, e poi scomparve nel bosco. Il frate ci guidò attraverso il bosco e andammo a chiamare il minatore. 
Lui era arrabbiato con tutti e cacciò via il frate.
Prima il minatore era il giullare del re, ma un giorno - mentre attraversava il bosco - schiacciò inavvertitamente una piccola bestiolina della strega. Lei subito se ne accorse e per vendetta lo ridusse in schiavitù e lo obbligò a spaccare le pietre in miniera, raccogliendo per lei anche radici e insetti che le servivano per le stregonerie. 
Un giorno trovò la pietra bianca. Era una pietra magica, ed era l'unica cosa che potesse neutralizzare la strega. 
E cosi ci chiese se volevamo aiutarlo. Noi tutti, per quanto impauriti, accettammo e cosi diede ad ogniuno di noi un pezzettino della pietra bianca e ci insegnò come dovevamo usarla quando sarebbe stato il momento opportuno. Quando arrivammo vicino alla dimora della strega la chiamò a gran voce e lei uscì infastidita. Parlarono un po' tra loro e al suo segnale mostrammo tutti il nostro pezzettino di pietra bianca. La strega rimase sorpresa e perse tutti i suoi poteri. E fece l'unica cosa che poteva fare: scappare via di corsa!
Il minatore ci ringraziò e  ci disse che le pietre che erano state esposte alla strega avevano perso il loro potere e che dovevamo restituirle al bosco. 
Poi per farci proseguire ci condusse dal folletto, uno strano tipo che continuava a saltellare, che faceva domande ma non gli interessava la risposta. Per uscire dal bosco saremmo dovuti passare davanti alla casa dell'orco, ma il folletto ne aveva molta paura nonostante l'orco fosse quasi completamente cieco. 
Per fortuna che ci venne in aiuto una fatina, che ci spiegò che bastava rimanere fermi immobili, cosi l'orco ci avrebbe scambiato per delle piante. E cosi facemmo. Non è stato facile rimanere immobili, trattenendo il respiro dalla paura che l'orco ci faceva mentre ci passava accanto e ci annusava. Ma poi la fatina ha tirato fuori il medaglione e ha mandato via l'orco. E noi siamo riusciti ad uscire dal bosco.
Dal minatore mi sono fatto dare due pietre bianche in più che ho messo via, cosi ora le teniamo vicino al letto, e casomai nei sogni dovesse arrivare una strega, perderà i suoi poteri maligni e scapperà via.
Buona notte.
2 settembre 2010

Milano 31 agosto 2010 – “ La famiglia in moto. Come trasportare i bambini in moto in sicurezza ” è un opuscolo che spiega come portare in giro in moto i bambini piccoli senza incorrere in gravi pericoli, soprattutto in città. È stato ideato dallo studio associato G.G.R.M. Comunicazione & eventi di Milano in collaborazione con il Consiglio di Zona 9 del capoluogo lombardo.
L’opuscolo mette in risalto le problematiche da affrontare quando si è in sella con il proprio bambino e consiglia come prevenire gli incidenti, in particolare in una città caotica e piena di traffico, come è Milano, dove per evitare le code, sono sempre di più i genitori che portano sulle due ruote motorizzate i propri figli. Il volumetto è stato patrocinato dai ministeri della Gioventù, delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Interno, del Lavoro e delle Politiche Sociali, dalla Polizia di Stato, Provincia di Milano, Consiglio di Zona 9 di Milano, Polizia locale di Milano, Federazione Motociclistica Italiana e Fondazione Oratori Milanesi. “ La famiglia in moto. Come trasportare i bambini in moto in sicurezza” sarà presentato il 14 settembre, in una conferenza stampa che si terrà a Milano. Spiega Giovanna Guiso, giornalista e autrice del volumetto: “L’idea di realizzare questo libriccino è nata dall’osservazione che spesso i bambini sono trasportati sui motocicli in modo inadeguato ed esposti così a rischi maggiori. Educare i bambini ai pericoli della strada significa educarli all’autodisciplina, al rispetto della propria vita e di quella altrui e ad assumersi la responsabilità delle decisioni. I
n questo modo contribuiamo a formare una nuova generazione di utenti della strada più consapevoli. Educare attraverso i bambini i genitori, significa contribuire a diffondere quella cultura della sicurezza stradale, che tanto manca nel nostro Paese e che è fondamentale per ridimensionare il numero di incidenti che vede coinvolte persone in queste fasce di età così preziose, in un Paese a crescita zero come il nostro ”. Aggiunge il presidente del Consiglio di Zona 9 Beatrice Uguccioni: “L’idea di fondo è coinvolgere nell’educazione stradale i bambini già in tenera età, perché aperti al confronto e capaci di ascoltare, soprattutto se gli argomenti vengono proposti con un linguaggio adatto. Lo spirito del testo, però, vuole anche essere un richiamo a noi adulti e genitori, perché si presti maggiore attenzione al trasporto dei nostri figli, perché si rifletta sulle conseguenze di ogni nostro gesto, perché stella polare sia sempre la prudenza. Credo che come Istituzione del decentramento Zonale sia doveroso sostenere progetti che puntino fortemente sulla prevenzione e sollecitare chi di competenza a una maggiore, costante e puntuale attenzione alla manutenzione delle strade e al controllo delle infrastrutture in modo da garantire percorsi che siano davvero sicuri”.
Fra i contributi presenti nel libricino si possono leggere i pareri del medico Claudio Costa ideatore e creatore della Clinica Mobile, di Franco Uncini, ex campione del mondo e oggi responsabile della sicurezza dei circuiti della MotoGP, e di un rappresentante delle Forze dell’Ordine premiato per atti di coraggio nel soccorso in gravi incidenti stradali. Interverranno anche uno scrittore, una psicologa dell’età evolutiva e un avvocato. “La famiglia in moto. Come trasportare i bambini in moto in sicurezza” sarà distribuito gratuitamente agli alunni delle scuole elementari pubbliche della Zona 9 di Milano grazie al contributo di Tucano Urbano, Cinque Anelli, Gipi Motor, Sady Francinetti e dello Studio associato G.G.R.M. Comunicazione & eventi – Milano.

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