4 agosto 2009
Il Dis. di Legge 671 comincia riprendendo l'articolo 171 del codice della strada. Quello sull'obblico dell'utilizzo del casco per tutti i motociclisti. Prosegue con un commento chiave: "..Tutto cio`, si badi bene, purche` il casco venga indossato in maniera appropriata e, soprattutto, venga correttamente allacciato: in caso contrario, infatti, l’uso dello stesso si rivela del tutto inutile quando non addirittura dannoso, perche` si trasforma in oggetto contundente.." ".. Su quest’ultima considerazione s’innesta il disegno di legge qui proposto, che mira proprio a rendere impossibile che l’uso del casco avvenga in maniera inappropriata. Viene infatti imposto l’uso di un particolare casco, il casco elettronico, che e` un prodotto ad alta tecnologia, che impedisce il funzionamento del motoveicolo quando il casco non venga correttamente indossato.."
Ora, io credo molto nella tecnologia, credo nel suo impiego per la sicurezza etc etc etc.
Però c'è qualcosa che non mi torna: il casco elettronico dovrebbe verificare che il casco sia correttamente allacciato e comunicare alla centralina della moto l'ok per avviare il motore. Quindi se allaccio il casco alla sella dovrei riuscire a partire. Senza casco! (mi auguro che abbiano pensato anche a questo..).
Ma soprattutto si innesta un discorso sulla sicurezza stradale.
Mi sembra che il problema "governativo" sia sul DOVE andare a prendere delle misure di sicurezza: la sicurezza personale (il casco e le protezioni) è una sicurezza passiva, ovvero: se cadi, se fai un incidente, almeno se hai il casco allacciato rischi un pochino meno, se hai il paraschiena hai qualche probabilità in meno di colpi alla spina dorsale, etc..
Quindi le misure sicurezza non mirano a ridurre i rischi, ma solo a ridurre i danni.
Solo ora (estate 2009) le strisce pedonali nuove vengono nuovamente "dipinte", ma tutte quelle esistenti rappresentano un pericolo reale. E tutti i motociclisti l'hanno imparato. I guard-rail sono un altro punto su cui i centauri cercano di riportare l'attenzione. Le strade sono piene di buche destabilizzanti.
Inoltre, non si educano i motociclisti a rispettare il traffico, e non si educano gli automobilisti a rispettare le moto.
Quanti motociclisti e scooteristi si fermano alla linea di stop? quanti rispettano il rosso?
Quanti, quando circolano in città, sanno dove sono e chi c'è attorno a loro?
Quanti automobilisti devono superarti per forza?
Credo che molti giovani motociclisti siano stupidi. Ma non solo i giovani. Se mi vesto di tutto punto e poi vado a 130km/h in città.. non mi servirà molto avere un casco ben allacciato.
Del resto: siamo motociclisti, se volessimo viaggiare in completa sicurezza... prenderemmo la metropolitana!

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