20 settembre 2010
Stasera ho messo un sassolino bianco vicino al letto di Filippo. 
E' un sassolino magico, ne ho presi un paio prima di uscire dal bosco.
Il cavaliere ci aveva detto che avremmo dovuto attraversare il bosco e che c'erano molti pericoli. 
Ci condusse dal boscaiolo del re, che il bosco lui lo conosceva bene. Seguimmo il boscaiolo fin dal frate, e poi scomparve nel bosco. Il frate ci guidò attraverso il bosco e andammo a chiamare il minatore. 
Lui era arrabbiato con tutti e cacciò via il frate.
Prima il minatore era il giullare del re, ma un giorno - mentre attraversava il bosco - schiacciò inavvertitamente una piccola bestiolina della strega. Lei subito se ne accorse e per vendetta lo ridusse in schiavitù e lo obbligò a spaccare le pietre in miniera, raccogliendo per lei anche radici e insetti che le servivano per le stregonerie. 
Un giorno trovò la pietra bianca. Era una pietra magica, ed era l'unica cosa che potesse neutralizzare la strega. 
E cosi ci chiese se volevamo aiutarlo. Noi tutti, per quanto impauriti, accettammo e cosi diede ad ogniuno di noi un pezzettino della pietra bianca e ci insegnò come dovevamo usarla quando sarebbe stato il momento opportuno. Quando arrivammo vicino alla dimora della strega la chiamò a gran voce e lei uscì infastidita. Parlarono un po' tra loro e al suo segnale mostrammo tutti il nostro pezzettino di pietra bianca. La strega rimase sorpresa e perse tutti i suoi poteri. E fece l'unica cosa che poteva fare: scappare via di corsa!
Il minatore ci ringraziò e  ci disse che le pietre che erano state esposte alla strega avevano perso il loro potere e che dovevamo restituirle al bosco. 
Poi per farci proseguire ci condusse dal folletto, uno strano tipo che continuava a saltellare, che faceva domande ma non gli interessava la risposta. Per uscire dal bosco saremmo dovuti passare davanti alla casa dell'orco, ma il folletto ne aveva molta paura nonostante l'orco fosse quasi completamente cieco. 
Per fortuna che ci venne in aiuto una fatina, che ci spiegò che bastava rimanere fermi immobili, cosi l'orco ci avrebbe scambiato per delle piante. E cosi facemmo. Non è stato facile rimanere immobili, trattenendo il respiro dalla paura che l'orco ci faceva mentre ci passava accanto e ci annusava. Ma poi la fatina ha tirato fuori il medaglione e ha mandato via l'orco. E noi siamo riusciti ad uscire dal bosco.
Dal minatore mi sono fatto dare due pietre bianche in più che ho messo via, cosi ora le teniamo vicino al letto, e casomai nei sogni dovesse arrivare una strega, perderà i suoi poteri maligni e scapperà via.
Buona notte.

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